domenica 27 giugno 2010

"Ritorno a Casa": gli Zombi liberal di Joe Dante

In questi giorno sto vedendo la serie televisiva americana "The Masters of  Horror" (regolarmente scaricata dal mulo), serie dedicata al genere succitato in cui in ogni puntata un maestro dell'orrore è chiamato a cimentarsi in un racconto che dura  un'ora circa (giusto quello che ci vuole in estate per prendere sonno...).

C'è l'episodio di Dario Argento ("istinto mortale"),  quello John Carpenter ("le fen absolute du mond"), ma l'episodio che mi ha colpito di più, fino adesso, è quello di Joe Dante ("Ritorno a Casa") per l'originalità del tema.

Il racconto prende inizio da un classico dei classici: gli Zombi.
Qui però gli Zombi sono speciali, non solo i soliti zombi decerebrati che si cibano di cervello umano addentando tutto quello che trovano a tiro, ma sono reduci dall'IRAQ che tornano in vita per votare; e votano tutti contro George Bush che li ha mandati a morire con la frottola delle "armi di distruzione di massa".

La storia ha un epilogo che getta, volontariamente, un'ombra sulla gestione dello scrutinio dei voti da parte dei repubblicani. Spassosa è la scena del dibattito televisivo nel "Vespa" americano di turno sul tema se gli Zombi hanno il diritto di votare o no.

Tutto questo per segnalare una serie ed un film interessante, e per registrare che un genere come l'Horror può essere politico e , dipende dai dalle proprie opinioni, istruttivo