Allora c'era la "refezione", era gratuita, distribuivano panini (imbottiti con un tonno pescato e prodotto localmente... roba da presidio "Slow Food")integrando una dieta che spesso a casa era scarsa. A me una volta è sparita la merenda che mi ero portata da casa, ed ho trovato un mio compagno (presente in questa foto) che dietro la lavagna la divorava affanosamente: non era un capriccio, era solamente la fame.
Per quelli meno fortunati le case spesso si riducevano in una stanza, qualcuno ancora la divideva anche con gli animali da cortile. Il letto coperto con una lavoro ad uncinetto serviva da divano deve sedersi, spesso c'era su una "Pupa", una bambola agghindata, unico ornamento di lusso della scarna stanza. Immancabile l'altarino con il "cuore di gesù" (quello con la corona di spine che oggi fa tanto ispanico), foto di morti e parenti emigrati come numi tutelari del focolare. La mia vicina di casa aveva la foto della figlia annegata davanti il porto di New York in un disastro aereo mentre andava verso il suo sogno americano.
Davanti casa le "graste" (vasi di cocci) con gerani e piante grasse e l'immancabile basilico che serviva a condire "lo stratto" il concentrato di pomodoro che ci si produceva da se stendendo la salsa di pomodoro ad asciuguare al sole (ben condito di mosche), che a casa mia non si faceva perché eravamo "moderni".
Nugoli di mosche, si usava una quantità industriale di insetticida, c'erano anche gli schiacciamosche che ormai i bambini conoscono solo dalle fiabe. Dove sono finite? Tutte nel magreb, in asia?
Non c'era il cemento armato le case erano di tufo, le solette di canna intrecciata e malta; io mi divertivo a far tremare la casa di mia nonna saltanto al centro della stanza al primo piano, pesavo non più di una ventina di chili... Niente vernici per dipingere le pareti si usava la calce colorata, oggi sarebbe "ecologica", "biocompatibile", allora era l'unica cosa che c'era.
Qualcuno per sposarsi ricorreva alla "Fuitina". Oggi è un pò difficile da spiegare: tecnicamente era un ratto in genere consensuale che aveva lo scopo di invalidare il bollino di "garanzia" che le donne si portavano appresso: la loro verginità. Questo rendeva consenziente anche il più testardo genitore che di fronte alla non "commerciabilità" del prodotto non si poteva rifiutare al matrimonio "riparatore", mal digerito, ma l'unico possibile.
Non c'era il cemento armato le case erano di tufo, le solette di canna intrecciata e malta; io mi divertivo a far tremare la casa di mia nonna saltanto al centro della stanza al primo piano, pesavo non più di una ventina di chili... Niente vernici per dipingere le pareti si usava la calce colorata, oggi sarebbe "ecologica", "biocompatibile", allora era l'unica cosa che c'era.
Qualcuno per sposarsi ricorreva alla "Fuitina". Oggi è un pò difficile da spiegare: tecnicamente era un ratto in genere consensuale che aveva lo scopo di invalidare il bollino di "garanzia" che le donne si portavano appresso: la loro verginità. Questo rendeva consenziente anche il più testardo genitore che di fronte alla non "commerciabilità" del prodotto non si poteva rifiutare al matrimonio "riparatore", mal digerito, ma l'unico possibile.
Ogni tanto invece era una vera e propria violenza carnale. Qui il verbo da riflessivo "Sinni fuieru" (se ne sono fuggiti) diventava transitivo "Sa fuieru" (Se la sono fuggita) con l'aggravante, spesso, che la vittima era una minorenne.
L'ultima fuitina non consensuale di cui io abbia memoria avevo 13 anni (1974); era della mia stessa età e prestava il suo servizio come cameriera (così si chiamavano e non "collaboratrici domestiche") a casa di un mio amico. Avevamo scambiato qualche parola, c'era anche simpatia reciproca, ma un 24-enne l'ha rapita senza il suo volere e poi l'aveva sposata. Io ho continuato la mia vita da adolescente mentre lei si ritrovava già madre dopo 9 mesi.
Si c'erano le cameriere! ma non erano ucraine, erano italiane! Chiunque avesse un reddito fisso statale si poteva permettere una cameriera che lavorava dalle 9 alle 17 per il cibo che consumava, i vestiti dismessi della padrona e una cifra che permetteva alla sua famiglia (numerosa) di sbarcare il lunario. Anche a casa mia c'è stata per un certo tempo, le mie nonne le avevano, anche qualche mia zia.
L'ultima fuitina non consensuale di cui io abbia memoria avevo 13 anni (1974); era della mia stessa età e prestava il suo servizio come cameriera (così si chiamavano e non "collaboratrici domestiche") a casa di un mio amico. Avevamo scambiato qualche parola, c'era anche simpatia reciproca, ma un 24-enne l'ha rapita senza il suo volere e poi l'aveva sposata. Io ho continuato la mia vita da adolescente mentre lei si ritrovava già madre dopo 9 mesi.
Si c'erano le cameriere! ma non erano ucraine, erano italiane! Chiunque avesse un reddito fisso statale si poteva permettere una cameriera che lavorava dalle 9 alle 17 per il cibo che consumava, i vestiti dismessi della padrona e una cifra che permetteva alla sua famiglia (numerosa) di sbarcare il lunario. Anche a casa mia c'è stata per un certo tempo, le mie nonne le avevano, anche qualche mia zia.
La mia mi ha rubato il salvadanaio che avevo nascosto in un posto che solo a lei avevo rivelato. Solo da adulto ho realizzato questo fatto, allora nella mia ingenuità pensavo semplicemente di averlo perso.
La proprietà terriera allora "fruttava" grazie a una manodopera a basso costo di braccianti agricoli, che lavorava per quello che bastava a riempire lo stomaco un giorno, e non arrivavano dal Senegal! non erano neri come la pece ma erano Italiani, anzi Siciliani come noi!
La proprietà terriera allora "fruttava" grazie a una manodopera a basso costo di braccianti agricoli, che lavorava per quello che bastava a riempire lo stomaco un giorno, e non arrivavano dal Senegal! non erano neri come la pece ma erano Italiani, anzi Siciliani come noi!
Spesso erano minorenni. Ricordo quando andavo (più per gioco che per necessità) a raccogliere i limoni con mio padre nel nostro appezzamento di terreno "U iardinu". Qui vedevo lavorare bambini molti più "forti" di me, invidiavo la loro forza, e mi chiedevo perchè non fossero a scuola.
Nello stesso periodo in Svizzera nei locali pubblici si appendevano i cartelli "Vietanto l'ingresso ai cani ed agli Italiani".
Oggi vestiamo cialtronamente "Dolce e Gabbana", mentre vedo le foto dei mie zii ed invidio la loro semplice essenziale eleganza anni 50. Quando era domenica di qualunque ceto sociale fossero sembravano usciti da una boutique di Armani.
Ci sentiamo in dovere di insegnare a tutti cosa sia la civiltà e lasciamo morire chi viene qui in cerca della loro "America". Se arrivano li mettiamo in campi di concetramento e li chiamiamo "campi di accoglienza". Vogliono estendere e 6 mesi la durata della "vacanza" in questi campi, non sarebbe più logico dotarli di Igeniche docce con vapori di ZIKLON B?
Nello stesso periodo in Svizzera nei locali pubblici si appendevano i cartelli "Vietanto l'ingresso ai cani ed agli Italiani".
Oggi vestiamo cialtronamente "Dolce e Gabbana", mentre vedo le foto dei mie zii ed invidio la loro semplice essenziale eleganza anni 50. Quando era domenica di qualunque ceto sociale fossero sembravano usciti da una boutique di Armani.
Ci sentiamo in dovere di insegnare a tutti cosa sia la civiltà e lasciamo morire chi viene qui in cerca della loro "America". Se arrivano li mettiamo in campi di concetramento e li chiamiamo "campi di accoglienza". Vogliono estendere e 6 mesi la durata della "vacanza" in questi campi, non sarebbe più logico dotarli di Igeniche docce con vapori di ZIKLON B?
Io ricordo sempre cosa eravamo e non posso non immedesimarmi in Yhusuf, Misha, Eliha e tanti altri e pensare che sono stati come noi soli ed impauriti un paese che non conoscono e che preferisce far entrare i cani nei negozi ma non loro.
La cosa che mi fa piangere (o ridere) che gli ex straccioni di ieri (Veneti in primis) li vogliono rimandare "tutti a casa loro" dopo che hanno appestato la casa degli altri per più di un secolo.
La cosa che mi fa piangere (o ridere) che gli ex straccioni di ieri (Veneti in primis) li vogliono rimandare "tutti a casa loro" dopo che hanno appestato la casa degli altri per più di un secolo.